Tecnologie a supporto
dell'Agricoltura di precisione

Rateo variabile


Francesco Marinello


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Durata dell'unità didattica: 00:29:50

Sommario

In questa Unità Didattica:

  • Distribuzione a rateo variabile (VRA)
  • Lavorazioni e attrezzature
  • I Sistemi di supporto alle decisioni
  • Tipologie di VRA
  • Meccatronica

 

Obiettivo formativo:

  • Acquisire le conoscenze di base sulle tecnologie a supporto della VRA

Distribuzioni a Rateo variabile (VRA)

Per rispondere in modo pratico alla variazione del potenziale di produzione è necessario che le dosi siano regolate in base alle esigenze locali.

L’applicazione a rateo variabile (VRA - Variable Rate Application) può riferirsi a qualsiasi operazione che influenza la resa e può essere attuata con l'aiuto di tecnologie a rateo variabile (VRT) o ricorrendo a ingressi multipli in campo.

Le principali operazioni di destinazione per VRA sono:

  • concimazione;
  • trattamenti (erbicidi, insetticidi, fungicidi);
  • semina;
  • coltivazione;
  • irrigazione.

I benefici della VRA

Maggiori benefici potenziali quando la variabilità spaziale è:

  • elevata
  • non frammentata
  • stabile nel tempo 

Lavorazioni primarie

aratro
rpuntatore
vangatrice
estirpatore

Lavorazioni secondarie

erpice estirpatore
erpice a denti vibranti
erpice a dischi
erpice rotante

Altre Lavorazioni

sarchiatrice
zappatrice
baulatrice
pacciamatrice

Semina

seminatrice a righe
seminatrice a spaglio
seminatrice di precisione
trapiantatrice

Concimazione

spandiconcime
distributore concime liquido
atomizzatore
irroratrice

Irrigazione

rotolone
pivot/ranger
impianto a goccia
impianto subsoil

Raccolta

mietitrebbia
trincia
vendemmiatrice

Autovalutazione

Il trattore come centrale di potenza mobile

Il protocollo di comunicazione ISOBUS

Le fasi della distribuzione a rateo variabile

  1. Raccolta dati
  2. Analisi ed elaborazione dei dati (mappa di prescrizione)
  3. Attuazione (VRA o distribuzione variabile degli input)

Le zone omogenee

L'individuazione delle zone omogenee passaggio fondamentale per poter gestire la variabilità attuare gli interventi ad intensità variabile.

 

Una zona omogenea è la parte dell'appezzamento che può essere gestita in maniera uniforme ma differente rispetto alle altre parti.

 

La variabilità deve avere una struttura spaziale ed un'intensità tali da renderne possibile una gestione differenziata in termini tecnici e conveniente dal punto di vista economico.

 

Il riconoscimento delle zone omogenee

La definizione di zone omogenee non è univoca e dipende da vari fattori quali

  • tessitura del suolo,
  • disponibilità di nutrienti,
  • tipo di irrigazione,
  • ... 

Il riconoscimento delle zone omogenee può essere fatto sulla base di varie informazioni codificate, quali ad esempio

  • mappe di resa pluriennali,
  • mappe dei suoli,
  • mappe di vegetazione,
  • campionamenti di vario genere,
  • ...

 

Autovalutazione

I Sistemi di supporto alle decisioni (DSS)

Le mappe di prescrizione

Tipologie di rateo variabile

 

VRA basata su mappe

 

Modifica l'entità di prodotto da distribuire sulla base di informazioni contenute nelle mappe elettroniche delle proprietà dell'appezzamento

 

 

VRA basata su sensori

 

Utilizza dati rilevati in tempo reale da sensori anziché mappe per operazioni di campo

 

 

Vantaggi e svantaggi

VRA basata su mappe

 

  • Vantaggi
    •  la quantità distribuita può essere prefissata a priori
    • migliore corrispondenza tra richiesta e dose distribuita

 

  • Svantaggi
    • richiede attrezzature e software particolari

    • errori derivanti dal posizionamento

    • numero limitato di punti

    • ritardo tra l'analisi e l'applicazione di input

    • non si adatta bene a condizioni di elevata variabilità

VRA basata su sensori

 

  • Vantaggi
    • non è strettamente necessario un ricevitore satellitare
    • raccoglie tutta la variabilità spaziale

 

  • Svantaggi
    • carenza di sensori che monitorizzano in tempo reale suolo e colture

    • distribuzione reale non completamente sotto il controllo dell'operatore

Autovalutazione

Controllo e taratura

Settaggio macchine operatrici operazione indispensabile e critica per la VRA.

 

Solo un quarto delle attrezzature è tarato correttamente.

 

Le componenti addizionali per la VRA influenzano il settaggio.

Non solo dosaggio

I dati raccolti possono essere utilizzati per molte altre finalità.

 

Sono in grado di fornire un dettaglio dell'operazione e quindi la rendono tracciata.

 

Le informazioni possono essere utilizzate per:

analisi economiche

  • integrazione quaderno di campagna
  • ottimizzazione macchine
  • attestazioni per disciplinari o regolamenti
  • perizie legali

 

 

 

Risoluzione spaziale

Spazio su cui variare la dose:

  • trasversale
    • larghezza di lavoro determinata dalla dimensione delle attrezzature
    • investimenti crescenti al diminuire della larghezza
  • longitudinale
    • minima distanza impiegata da un applicatore per regolare la dose
    • può essere migliorata gestendo il ritardo della risposta in funzione della velocità

 

VRA basata su mappe

  1. L’antenna posta sulla cabina riceve i segnali mentre
  2. il processore li elabora sotto forma di dato di posizione, accanto alle informazioni relative all’operazione da eseguire e alla velocità di avanzamento.
  3. I connettori ISOBUS consentono il trasferimento di tali informazioni dal sistema a bordo della trattrice
  4. alla macchina operatrice, consentendo così
  5. una lavorazione differenziale all’interno del campo.

Lavorazioni del terreno

Variazione della profondità di lavorazione in funzione:

  • del terreno (ripuntatura nelle zone compattate)
  • delle esigenze della coltura e delle caratteristiche del terreno

 

Vantaggi:

  • riduzione dei costi (-15%)
  • riduzione dell'erosione
  • minor inquinamento delle acque e dell'aria
  • aumento della fertilità

Semine

Variazione:

  • della densità di semina in funzione della fertilità o del potenziale produttivo
  • della profondità di semina in funzione dell’umidità e della tessitura del suolo
  • del tipo di seme in funzione del tipo di suolo o del tipo di gestione

 

Vantaggi:

  • riduzione dei costi
  • migliore adattabilità della coltura

Concimazioni

Vantaggi:

  • aumento del reddito
  • miglioramento dell'efficienza del concime
  • riduzione dell'impatto ambientale (3-75%)

Trattamenti

Vantaggi:

  • risparmio di prodotto (dal 30-80%):
    • -24% per erbicidi
    • -19% per pesticidi
  • minor inquinamento delle acque e dell'aria
  • sicurezza per l'operatore

Irrigazione

Vantaggi:

  • risparmio d'acqua (5-20%)
  • minori costi
  • mantenimento di alte rese

VRA basata su sensori

La meccatronica

Sensore per la concimazione:

  • misura il livello di clorofilla e applica il fertilizzante di conseguenza
  • usa l'indice di vegetazione NDVI
  • il livello di N è determinato sulla produzione potenziale precedentemente rilevata e sulla risposta della coltura all'N addizionale

Autovalutazione

Utilizzo dei dati

SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

 

 

UTILIZZO AZIENDALE

 

  • aumentare il reddito anche attraverso la qualità
  • migliorare la tecnica colturale (agricoltura di precisione)
  • migliorare l'organizzazione del lavoro
  • ottimizzare la gestione dei mezzi produttivi
  • ridurre gli impatti ambientali

UTILIZZO EXTRA-AZIENDALE

 

  • controllo di disciplinari o misure agroambientali del PSR
  • aumento della trasparenza del processo di produzione
  • controllo di qualità
  • controllo della sanità

 

Autovalutazione

Approfondimenti

Risultati

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Autore

Francesco Marinello

Università degli Studi di Padova

Ricercatore di Meccanica agraria presso il Dipartimento di Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TeSAF). 

Collaborazioni

Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020.

 

La progettazione è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha pianificato le tematiche e selezionato i docenti per la produzione dei contenuti formativi.

 

Il percorso formativo è stato sperimentato, prevalentemente in remoto, grazie alla partecipazione del gruppo pilota formato da tecnici selezionati dalle Organizzazioni professionali agricole.

 

Si ringrazia in particolare gli esperti degli enti formativi di CIPA.AT, ENAPRA, INIPA, che hanno contribuito alla progettazione ed alla sperimentazione suggerendo revisioni e miglioramenti.

Credits

Rur@Lab
Versione 3.0
Copyright © CREA 2017-2020
Rur@Lab è un programma per la creazione di unità didattiche multimediali per il web al servizio di formatori (scheda attività CREA 25.1) realizzato nell'ambito della Rete Rurale Nazionale (RRN) 2014-2020
La RRN è gestita dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
La RRN è il programma con cui l'Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020
Rur@Lab è un programma realizzato da Andrea Bonfiglio presso il Centro Politiche e Bioeconomia - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA)